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Le città del tufo
Sorano, Sovana e Pitigliano, le tre città del tufo: antichi abitati etruschi, imponenti centri altomedievali, piccolo ducato indipendente nel rinascimento. Ogni epoca ha lasciato le sue tracce, che in queste vallate profonde e scoscese si nascondono e confondono con la natura.
Nel regno di Tiburzi! Trekking alla Selva del Lamone

🥾 I sentieri della Selva del Lamone ci conducono in un’escursione immersi nel verde, un viaggio nel cuore di un bosco intricato, fitto, labirintico e sempre diverso. Un luogo vivissimo, dove anche le rocce sono ricoperte di muschi verdeggianti e felci, dove gli uccelli si avvisano del nostro passaggio e tra le fronde i selvatici ben nascosti nel loro regno ci osservano passare ignari.
Camminare tra il folto del bosco ci darà quasi la sensazione di essere smarriti nel mezzo della primordiale selva oscura, ma avremo anche l’opportunità di scoprire le tracce di un bosco vissuto in un passato neanche troppo lontano, fatto di boscaioli e butteri, pastori e cacciatori, briganti e carbonai…
Fino alle imponenti rovine della fortezza etrusca di Rofalco, dove senza preavviso il bosco si apre e ci regala una visione magica sulla valle dell’Olpeta e della Fiora,che spazia fino al mare.
📅 Sab 5 dicembre| Prenotazione entro il 3 dicembre
⌚ Tutto il giorno, dalle ore 10
📍Riserva Naturale Selva del Lamone | Farnese (VT) | informazioni
🚶♀️ Gruppi piccolissimi, per tutti
Bike & Mare – Pedalando nel parco della Maremma
BIKE & MARE
Tra pirati e corsari, i forti spagnoli di Porto Ercole
LUN 1 GIUGNO | DOM 7 GIUGNO
Oggi vogliamo accompagnarvi a scoprire un lato poco conosciuto dell’Argentario, nel borgo marinaro di Porto Ercole, che domina dall’alto il promontorio tra le barche eleganti di Cala Galera e il porticciolo turistico.
Una passeggiata breve che però, passo dopo passo, sembra trasportarci un un luogo altro: le rocce bianche di quella che un tempo era una delle isole dell’Arcipelago Toscano emergono tra la macchia bassa, fatta di rosmarini profumatissimi, di ginestra, lentisco…
Passo dopo passo conquistiamo un panorama che ci toglie il fiato, basta salire così poco per godere di una vista spettacolare a 360°: arriveremo fino alle mura di un’imponente fortezza seicentesca, così grande eppure quasi invisibile dal basso! Un’opera difensiva monumentale, in parte scavata nel duro granito dell’Argentario proprio per cogliere di sorpresa in caso di attacchi dal mare.
A cosa serviva una fortezza così imponente? Cosa c’era di così prezioso da difendere in questo piccolo lembo di terra?
Un piccolissimo stato, dipendente dalla Spagna al confine tra le potenze Toscana e Pontificia fondava la sua intera esistenza su questi forti.
Oggi sono proprietà private, ma possiamo esplorarli dall’esterno e goderci un luogo unico, dove il cielo, il mare, la terra si fondono, i profumi inebriano i sensi, il tempo sembra fermarsi…
📅 Lun 1 giugno | Prenotazione entro il 30 maggio
📅 Dom 7 giugno | Prenotazione entro il 5 giugno
⌚ Mezza giornata; ore 10:00 e ore 15.00
📍 Porto Ercole | Monte Argentario (GR) | informazioni
🚶♀️ Gruppi piccolissimi, per tutti
San Rabano, nel cuore della Maremma
Tra le fate del Bosco del Sasseto
Parco di Vulci, tra natura e archeologia
🥾 Il verde dei pascoli, dove meravigliose vacche maremmane ci osservano pacifiche, con le loro lunghe corna e il loro sguardo penetrante. Il canto un po’ sgraziato e inconfondibile dei gruccioni, i coloratissimi uccelli migratori che da aprile volano tra i monumenti in numerosi gruppi familiari.
Fioriture di tutti i colori, dal viola dell’erba viperina al giallo delle ginestre, il rosso dei papaveri, il blu dei fiordalisi.
Le pareti ripidissime, di nero basalto, che sembrano precipitare nel fiume, ricoperte in alto da una scura vegetazione mediterranea: da qui non è raro vedere un rapace che si invola, tuffandosi a picco.
E tutto questo è da scoprire mentre si cammina su una strada vecchia di almeno duemila anni, pensando che questa natura così rigogliosa ricopre le rovine di una delle più importanti, ricche e popolate città d’Etruria.
Quello che è visibile lascia senza fiato: la domus, con i pavimenti mosaicati e il portico sotterraneo, il tempio grande, l’acquedotto…
Avete capito dove siamo?
E’ il Parco di Vulci, il luogo dove natura e archeologia si fondono, creando un’atmosfera indimenticabile!
🚶♀️ Gruppi piccolissimi, per tutti