L’Etruria meridionale è caratterizzata da una morfologia del suolo di tipo vulcanico. Uno tra i laghi più affascinanti dell’alto Lazio è il lago di Vico dove la biodiversità vegetale è tra le più elevate d’Italia
Il lago, la cui origine vulcanica è evidente, secondo una leggenda narrata nel ciclo di affreschi del Palazzo Farnese di Caprarola, fu generato dalla clava che Ercole conficcò nel terreno per sfidare gli abitanti del luogo. In un contesto naturalistico d’altri tempi, impareremo a riconoscere anche le specie di uccelli acquatici che frequentano la zona, così da fornire ai partecipanti un quadro generale dei particolari legami esistenti tra le varie realtà ecosistemiche del Lago di Vico.
Nella Riserva Naturale Regionale del Lago di Vico, che si estende per circa 3200 ettari, sono presenti molteplici ambienti di grande interesse naturalistico, notevolmente diversificati seppur racchiusi in un territorio limitato: si passa dal bosco misto e i coltivi di nocciolo e castagno, al lago, la zona umida in località Pantanacce e il canneto che circonda lo specchio lacustre fino alla faggeta depressa del Monte Venere
Antichi percorsi
Percorreremo antiche mulattiere e la via Cassia medioevale nello scenario più bel lago del centro Italia, immersi tra faggi secolari e splendidi castagni.
Visita al Monte Venere
Il Monte Venere è un piccolo cono vulcanico situato all’interno della caldera che ha dato origine al lago di Vico. Raggiunge un’altitudine di 851 metri s.l.m. e spicca di 341 m sul lago. Era originariamente un’isola nello specchio del lago, il livello delle cui acque fu abbassato tramite una mirabile opera di ingegneria dagli etruschi, che ricavarono così una vasta zona fertile. Di particolare interesse è la faggeta depressa che si trova sul versante orientale del monte, a circa 530 metri s.l.m. e quindi molto al di sotto dell’altitudine abituale di queste piante.
Sapete che c’è una leggenda sulla sua origine, che coinvolge uno dei personaggi più amati dell’antichità: Ercole!
Secondo questa leggenda, il lago si originò dopo che l’eroe infisse nel terreno la sua verga, per dimostrare la propria forza sovrumana agli abitanti che l’avevano sfidato.
Quando i popolani provarono ad estrarla nessuno ci riuscì, e allora Ercole andò a rimuoverla egli stesso… ma quando la tolse dal terreno, da qui sgorgò una sorgente così copiosa che piano piano riempì completamente la valle.
Questa vicenda è raffigurata nella sala d’Ercole del Palazzo Farnese di Caprarola, una tra le più sontuose dimore dell’Italia rinascimentale.
possibilità di visita:
- Monte Venere
- Antichi percorsi
- Percorsi didattici e naturalistici
- …e moltre altre possibilità personalizzate
Prenotazione
[email protected] +39.327.4570748 / +39.320.3149587
informazioni tecniche
Durata
- Mezza giornata | Tutto il giorno
- Il percorso è modulabile a seconda delle mete che vorremo visitare.
- Puoi associare questa escursione a:
- Palazzo Farnese di Caprarola
- Il vulcano di Viterbo
- Sotto assedio. Viterbo nel Medioevo
Stagione
Difficoltà da facile a leggermente impegnativo
L’escursione può essere facile o leggermente impegnativa. Il percorso è adatto a tutti purché ci sia un minimo di abitudine a camminare e si indossino scarpe da trekking e abbigliamento adeguato.
- Il percorso è modulabile, da impegnativo a facile, a seconda delle mete che vorremo visitare.
- Il percorso è prevalentemente su sentiero non mantenuto nel bosco.
Abbigliamento suggerito:
- Scarpe da trekking
- Giacca a vento che resiste all’acqua
- Zaino con acqua e pranzo al sacco
- Cappello
- Ѐ suggerito l’uso di bastoncini da trekking
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