
Percorsi d’Argento per l’Immacolata

Giannutri è una delle isole più piccole del Parco dell’Arcipelago Toscano, ed è quasi interamente riserva integrale, e non si può accedere senza una guida. I traghetti normalmente effettuano servizio solo due volte a settimana (mercoledì e sabato), ma quest’estate è stata aggiunta anche la corsa del lunedì. Una corsa poco conosciuta, senza minicrociere e senza troppe pubblicità: significa che anche nei mesi più affollati dell’anno, l’isola potrà essere quasi completamente nostra!
Le guide di Percorsi Etruschi ti accompagneranno per una passeggiata alla scoperta del lato selvaggio e naturale Giannutri… e potrai rinfrescarti nelle meravigliose, fresche e limpide acque delle calette!
Prenota ora! i posti sono limitati
Giannutri è la più meridionale delle isole dell’Arcipelago Toscano. Senza sorgenti d’acqua dolce, qui la vita naturale ha dei ritmi e dei colori completamente diversi da quelli a cui siamo abituati.
Collegata con la terraferma da un traghetto che effettua il servizio solo due volte a settimana, dopo un’ora di traversata – che già di per sé è un’avventura nell’avventura, non è raro infatti scorgere delfini! – arriveremo in una delle due calette dell’isola, in base al vento: una particolarità, questa dei due approdi, che ha reso quest’isola un luogo strategico anche in epoca romana!
Noi supereremo l’unico piccolissimo luogo abitato per addentrarci in un altro mondo, fatto di odori mediterranei, colori netti, suoni rilassanti. Il sentiero quasi pianeggiante attraversa una macchia bassa fatta di euforbia dalle foglie rossicce, bianco teucrio e rosmarino odoroso, accompagnati dalle voci dei gabbiani e dalla vista del mare, fino a giungere nei pressi del faro, su una scogliera nera che precipita nel blu delle onde…
⌚Tutto il giorno, dalle 9.30
📍 App. Porto Santo Stefano | Monte Argentario (GR) | informazioni
🚶♀️ Gruppi piccolissimi, max 12 persone, per tutti
Date viaggio: 05 apr 2019 – 07 apr 2019
Base fissa
Tre giorni a piedi nella Natura incontaminata e selvaggia dell’Argentario e del Parco della Maremma: dall’esclusiva Cala di Forno, la spiaggia che si raggiunge solo a piedi o in barca, dove daini e caprioli si avvicinano confacilità sull’arenile, all’isola protetta di Giannutri, Paradiso dell’avifauna, piccolissima e preziosa , area ZPS e SIC (Zona di Protezione Speciale e Sito di Importanza Comunitaria), non visitabile se non accompagnati da una Guida riconosciuta, dove i Domizi-Enobarbi, famiglia di origine di Nerone, hanno costruito nel II° secolo dC una villa di cui ancora sono visibili i resti. A darci il saluto finale la solitaria Torre di Capo d’Uomo, a picco sul mare dell’Argentario, ancora a guardia dell’arrivo dal mare di Pirati e Corsari come secoli fa.
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