Orvieto è Orvieto, e non ha bisogno di presentazioni. Ma siete mai stati al Museo Civico Faina? Questa vista del duomo è presa da una delle sue finestre!

Intorno Pitigliano, Sorano e Sovana si estende una fitta rete di strade scavate nella roccia a partire dal VIII e VII secolo ac, forse ricalcando percorsi ancora più antichi
Le vie, sacre in epoca etrusca, sono poi state usate come vie di comunicazione nei secoli successivi, subendo un lento ma continuo cambiamento. sono diventate più profonde e più larghe, probabilmente anche più fragili.
Percorrere le vie cave oggi è tutto fuorché un semplice esercizio di trekking infatti entrando in queste profonde incisioni ci troveremo catapultati in un’atmosfera senza tempo. Cammineremo nel cuore del tufo, abbracciati dalla terra, in una penombra perenne con la luce del sole filtrata dagli alberi che crescono sopra di noi… i suoni attutiti, le curve improvvise, le pareti allisciate dalle antiche picconate e i gradini scavati da milioni di passi…
Non si fa fatica a percepire l’antica e mai del tutto dimenticata sacralità di questi luoghi.
🥾 I sentieri della Selva del Lamone ci conducono in un’escursione immersi nel verde, un viaggio nel cuore di un bosco intricato, fitto, labirintico e sempre diverso. Un luogo vivissimo, dove anche le rocce sono ricoperte di muschi verdeggianti e felci, dove gli uccelli si avvisano del nostro passaggio e tra le fronde i selvatici ben nascosti nel loro regno ci osservano passare ignari.
Camminare tra il folto del bosco ci darà quasi la sensazione di essere smarriti nel mezzo della primordiale selva oscura, ma avremo anche l’opportunità di scoprire le tracce di un bosco vissuto in un passato neanche troppo lontano, fatto di boscaioli e butteri, pastori e cacciatori, briganti e carbonai…
Fino alle imponenti rovine della fortezza etrusca di Rofalco, dove senza preavviso il bosco si apre e ci regala una visione magica sulla valle dell’Olpeta e della Fiora,che spazia fino al mare.
📅 Sab 5 dicembre| Prenotazione entro il 3 dicembre
⌚ Tutto il giorno, dalle ore 10
📍Riserva Naturale Selva del Lamone | Farnese (VT) | informazioni
🚶♀️ Gruppi piccolissimi, per tutti
🥾 Il verde dei pascoli, dove meravigliose vacche maremmane ci osservano pacifiche, con le loro lunghe corna e il loro sguardo penetrante. Il canto un po’ sgraziato e inconfondibile dei gruccioni, i coloratissimi uccelli migratori che da aprile volano tra i monumenti in numerosi gruppi familiari.
Fioriture di tutti i colori, dal viola dell’erba viperina al giallo delle ginestre, il rosso dei papaveri, il blu dei fiordalisi.
Le pareti ripidissime, di nero basalto, che sembrano precipitare nel fiume, ricoperte in alto da una scura vegetazione mediterranea: da qui non è raro vedere un rapace che si invola, tuffandosi a picco.
E tutto questo è da scoprire mentre si cammina su una strada vecchia di almeno duemila anni, pensando che questa natura così rigogliosa ricopre le rovine di una delle più importanti, ricche e popolate città d’Etruria.
Quello che è visibile lascia senza fiato: la domus, con i pavimenti mosaicati e il portico sotterraneo, il tempio grande, l’acquedotto…
Avete capito dove siamo?
E’ il Parco di Vulci, il luogo dove natura e archeologia si fondono, creando un’atmosfera indimenticabile!
🚶♀️ Gruppi piccolissimi, per tutti
Visita alle rovine di Castro, antica capitale del ducato rinascimentale rasa al suolo a metà del ‘600. Circondata da vegetazione rigogliosa che custodisce gelosamente le vicende legate alla sua caduta, in cui ci imbatteremo passeggiando tra gli alberi che sorgono su antiche piazze, vie e chiese ormai dimenticate.
Orvieto fu una delle più importanti città della dodecapoli etrusca, conosciuta come Velzna. Ricca di templi e aree sacre, fu conquistata e poi distrutta dai Romani per poi risorgere solo molti secoli dopo.
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