Il pozzo di San Patrizio è una delle attrazioni turistiche più celebri di Orvieto.
Fu costruito da Antonio da Sangallo il Giovane, per volere di papa Clemente VIII che si era rifugiato ad Orvieto durante il sacco di Roma (1527).
Il Papa temeva che l’approvvigionamento idrico della città avrebbe potuto essere insufficiente in caso di assedio: infatti, Orvieto è costruita sulla sommità di una rupe tufacea e non ha alcun rifornimento di acqua dolce costante. Le sorgenti sono presenti solo alla base della rupe . La città medievale si riforniva principalmente di acqua piovana.
Così, nel 1527, papa Clemente VIII incaricò il Sangallo, abile ingegnere e architetto, di trovare una soluzione. Inizialmente, il Sangallo procedette con una ricerca idrogeologica per identificare un sito adatto per scavare e raggiungere lo strato di argilla dove scorre l’acqua.
Da qui iniziò la sua opera: scavò per 54 metri di profondità e 13 metri di larghezza! Il pozzo fu completato solo nel 1537 durante il pontificato di Papa Paolo III.
Per raggiungere la sorgente dall’alto della rupe, costruì una doppia scala elicoidale composta da 248 gradini; illuminata da 70 enormi finestre.
Il nome originale era Pozzo della Rocca, poiché è situato vicino alla Fortezza Albornoz.
Solo in seguito prese il nome dall’irlandese San Patrizio perché fu usato un “purgatorio di San Patrizio” a partire dalla seconda metà del XVIII secolo.
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informazioni tecniche
Durata
- circa 1h
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